martedì 14 dicembre 2021

I " MIRACOLI" DI INTERNET



Per i giovanissimi, ovvero quelli nati in questo secolo, navigare e/o consultare il web è una cosa normale, sono abituati a farlo fin da piccoli. Per le persone della mia età che hanno cominciato a fare le aste con la penna dal pennino in acciaio che si intingeva nell inchiostro del calamaio, la cosa appare senza dubbio stupefacente. Ci vengono offerte dalle possibilità di incontri e informazioni che solo una ventina di anni fa mai avremmo potuto immaginare possibili. Fatta questa premessa, vi voglio raccontare un fatto che mi è accaduto lo scorso mese di marzo. Era da tempo che mi venivano alla mente i nomi di Milcare ( Amilcare) Pradetto Roman classe 1932, egli era emigrato in Australia nel 1955 e del fratello Relio ( Aurelio) classe 1935 che si era trasferito a Genova per lavoro qualche anno dopo.

I due fratelli da giovani avevano lavorato nella segheria di mio papà ( Ginio Battiston) a Ponte Cordevole, quindi, li conoscevo bene. Nella foto che mi ha inviato dall’ Australia la signora Julie si vedono Milcare e la mamma Gusta con il nostro cane ( un pastore tedesco di nome Bubi ) davanti alla segheria. La famiglia Pradetto Roman composta dai due fratelli e dalla mamma Gusta ( Augusta ) Cesco Bolla abitava a Cima Mare, ma con la prima alluvione del 1965 la casa era stata inghiottita dal Piave e Gusta era andata ad abitare in Via Rio Rin, in quella casa che salendo da Mare verso San Pietro si trova sulla sinistra ed è ora adibita a fabbrica di accessori per occhiali. Inoltre, Gusta ha fatto per diversi anni la perpetura a Rivamonte Agordino con il parroco don Elio Cesco Fabbro. Ebbene, dopo sessantasei anni consultando i post del gruppo Facebook- Chei dal borsito-, trovo un commento ad una foto di Ponte Cordevole di una signora australiana di nome Julie Wade. Mi metto in contatto tramite messenger e la signora mi racconta che Milcare era suo patrigno, aveva sposato sua mamma in seconde nozze ed aveva avuto due figli, un maschio di nome Michael e una figlia femmina di nome Nadia. Amilcare, la moglie e il figlio Michael sono deceduti. Invece Nadia, che si è sposata ed ha una sua famiglia, sta facendo delle ricerche perchè ha voglia di conoscere le sue radici sanpietrine. Mi hanno anche riferito che loro sono in contatto con il fratello di Milcare, Relio che è tuttora in vita e abita sempre a Genova. Anche egli ha formato una famiglia ed ha due figli maschi. Nadia e la sorella Julie mi hanno confermato che appena saremo liberi da questo flagello del covid 19 e sarà nuovamente possibile viaggiare vogliono venire in Italia ed in modo particolare a San Pietro, per conoscere la terra natia del padre.

Questa storia mi ha davvero commosso ed emozionato riportandomi con il cuore e la mente agli anni felici e spensierati della mia fanciullezza in Cordól. Il tutto grazie alle possibilità della rete internet che oggi abbiamo a disposizione. Rete che se usata con accortezza e buone finalità è un potente strumento di conoscenza, studio, lavoro, svago e contatti con persone lontane che non vediamo da anni. Permettendo così anche chi abita nei piccoli paesi di montagna di avere le stesse possibilità di chi abita nelle grandi città di pianura.


Gian Antonio Casanova Fuga

 

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