venerdì 22 maggio 2020

LA FAMEJA KOMELIANA FORA DLA VAL

LA FAMEJA KOMELIANA FORA DLA VAL


La piccola storia è una pubblicazione che vuole essere un omaggio ai miei conterranei che hanno contribuito a far conoscere le tradizioni ed il modo di socializzare delle genti del Comelico fuori della vallata. Perchè, numerosi sono stati i comeliani che hanno migrato verso Cortina e la Val Boite nella metà degli anni Cinquanta. Ciò è avvenuto specialmente in seguito ai lavori per le Olimpiadi invernali di Cortina nel 1956 e del villaggio AGIP a Borca. Poi ci sono quelli che si sono trasferiti in Centro Cadore negli anni Sessanta/ Settanta quando le occhialerie e le aziende artigianali collegate nonché le attività commerciali e uffici davano molte possibilità di un posto di lavoro continuativo e duraturo.
Quindi, come succede spesso in questi casi molti hanno messo su casa vicino ai luoghi di occupazione. Tuttavia questo non è un libretto di memorie, bensì la piccola storia della Fameja Komelina con sede a Pieve di Cadore che ha festeggiato venticinque anni di attività. Che è poi lo stare assieme almeno una volta all’ anno, dove il cenare con musiche e balli di casa e ascoltando barzellette e sonetti dialettali fa pure bene allo spirito. Anche elargire negli anni piccola beneficenza non solo a favore dei comeliani è visitare durante le feste di Natale i compaesani ospitati nelle nostre case di riposo è stato il senso di questo nostro riunirsi. La distanza chilometrica che divide le vallate del Cadore dal Comelico non è poi molta, ma questo nulla toglie al piacere di ritrovarsi una volta all’ anno nel periodo di carnevale come vuole la nostra consuetudine.
Sono piccole cose che contribuiscono a far conoscere e tramandare le tradizioni della nostra terra d’ origine.

Gian Antonio Casanova Fuga

Nessun commento:

Posta un commento