LA
FAMEJA KOMELIANA FORA DLA VAL
La
piccola storia è una pubblicazione che vuole essere un omaggio ai
miei conterranei che hanno contribuito a far conoscere le tradizioni
ed il modo di socializzare delle genti del Comelico fuori della
vallata. Perchè, numerosi sono stati i comeliani che hanno migrato
verso Cortina e la Val Boite nella metà degli anni Cinquanta. Ciò
è avvenuto specialmente in seguito ai lavori per le Olimpiadi
invernali di Cortina nel 1956 e del villaggio AGIP a Borca. Poi ci
sono quelli che si sono trasferiti in Centro Cadore negli anni
Sessanta/ Settanta quando le occhialerie e le aziende artigianali
collegate nonché le attività commerciali e uffici davano molte
possibilità di un posto di lavoro continuativo e duraturo.
Quindi,
come succede spesso in questi casi molti hanno messo su casa vicino
ai luoghi di occupazione. Tuttavia questo non è un libretto di
memorie, bensì la piccola storia della Fameja Komelina con sede a
Pieve di Cadore che ha festeggiato venticinque anni di attività. Che
è poi lo stare assieme almeno una volta all’ anno, dove il cenare
con musiche e balli di casa e ascoltando barzellette e sonetti
dialettali fa pure bene allo spirito. Anche elargire negli anni
piccola beneficenza non solo a favore dei comeliani è visitare
durante le feste di Natale i compaesani ospitati nelle nostre case di
riposo è stato il senso di questo nostro riunirsi. La distanza
chilometrica che divide le vallate del Cadore dal Comelico non è poi
molta, ma questo nulla toglie al piacere di ritrovarsi una volta all’
anno nel periodo di carnevale come vuole la nostra consuetudine.
Sono
piccole cose che contribuiscono a far conoscere e tramandare le
tradizioni della nostra terra d’ origine.
Gian
Antonio Casanova Fuga
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